top of page

 Prodotti a Filiera Corta 

logo.png
Un territorio ricco di noccioleti

Il settore agricolo ed agroalimentare è uno dei settori trainanti per l’economia dell’area in cui si ritrovano a lavorare fianco a fianco alcune grandi realtà e centinaia di micro aziende agricole ed artigianali. I prodotti agricoli delle Langhe sono divenuti ormai famosi nel modo (le uve, la nocciola, etc.) e costituiscono i prodotti primari di filiere agroalimentari affermate e di altissima qualità, oppure di nicchie di prodotti ancora poco conosciute, ma di assoluta eccellenza. Il territorio è ricco di vigneti, noccioleti, pascoli, boschi e terrazzamenti e offre frutti che hanno reso il territorio un patrimonio di tutta l’umanità e che attrae visitatori da tutto il mondo.

​

vigne-4.jpeg
42390243_1938892569744719_3754634163618054144_n-e1546177553571.jpeg
La nostra adesione al progetto

Per questo, visto il grande successo ottenuto dal progetto PSR 2019, grazie ad un nuovo progetto (PSR 2014/2020 Regione Piemonte Operazione 16.4.1 Bando 2022) si è confermata la necessità di puntare ancora sui prodotti a Filiera corta e sulla perfetta sinergia creatasi tra l’Enoteca Regionale del Barbaresco e i soci che ne compongono insieme l’ATS.

NOCCIOLA TONDA GENTILE
DELLE LANGHE

L’azienda Cascina Rabaglio nasce nel 2005 con alla guida L’Enot. Rigo Filippo, la sorella Daniela e Salatin Andrea, tre ragazzi giovani che decidono di seguire le orme del nonno di Filippo e Daniela, Giovanni Battista. La predominanza dell’attività era la coltivazioni delle nocciole e uva, solo nel 2012 si aggiungerà il vino e una nuova sede della cantina proprio nel cuore del Barbaresco.

Cascina-Rabaglio-Nocciola-tonda-gentile.jpeg
Cascina-Rabaglio-NoccioleIGP.jpeg

Nelle zone non vocate alla viticoltura, ma perfette per altre colture, alleviamo la Nocciola Tonda Gentile delle Langhe. E’ proprio il particolare terroir a tirare fuori aromi che non sono possibili in altre aree e che ne fanno un prodotto inimitabile e di assoluta bontà. Nel caso di Cascina Rabaglio l’intera fase della lavorazione viene personalmente seguita da Daniela che ha fatto della sua passione il marchio di fabbrica di un prodotto unico.

La raccolta delle nocciole avviene a fine estate, quando il frutto ha raggiunto la piena maturazione, il guscio diventa legnoso e a terra cade il frutto in modo naturale. Il momento della raccolta è importante perchè deve essere fatta appena il frutto è a terra e prima che l'umido del terreno ne rovini la consistenza, per questo deve essere effettuata in più tranche.

Alla raccolta segue l’essiccatura eseguita semplicemente lasciandole esposte di giorno al sole, ritirandole la notte perché non prendono umidità.

​Le fasi successiva della lavorazione consistono nella sgusciatura, che consente di separare il frutto dal proprio guscio, la calibratura, dove il frutto viene suddiviso in base alle proprie dimensioni e la cernita eseguita su di un apposito tappeto.

Rabaglio-Nocciole.jpeg

 Questa fase, rigorosamente condotta a mano, è molto importante perché permette di selezionare solo le nocciole perfette separando gli scarti. Le nocciole vengono poi sottoposte a tostatura, con un sistema di ciclone di aria calda con sensore di temperatura a cuore del prodotto, che garantisce una doratura uniforme e mantiene inalterata la qualità della nocciola.

Cascina-Rabaglio-Nocciole-bn.jpeg

Il prodotto ottenuto viene confezionato con in sacchetti sottovuoto per preservarne le caratteristiche organolettiche e la freschezza e può così essere commercializzato. Il sapore iniziale è di miele e erbe aromatiche che con la tostatura svolta in caramello, resina e noce moscata. Le nocciole sono ideali da gustare al naturale, oppure per la preparazione di dolci (tipico è il croccante o la torta di nocciole) o in sostituzione dei pinoli ne pesto alla genovese noci nell’insalata di sedano e tuma.

Loghi 16.4.jpg
bottom of page